Chat with us, powered by LiveChatOk dal Senato: il Decreto sviluppo n. 70-2011 è legge - FASI
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Ok dal Senato: il Decreto sviluppo n. 70-2011 è legge

|Novità
08 luglio 2011

Votazione - immagine di DoveCon 162 voti favorevoli, 134 contrari e un astenuto, il Senato ieri ha accordato la fiducia al Governo, convertendo definitivamente in Legge il DL 13 maggio 2011, n. 70 (c.d. "Decreto sviluppo"), recante Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia. Il testo è identico e quello approvato il 21 giugno alla Camera dei Deputati. Si attende ora la firma del Capo dello Stato, quindi la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Proroga del Sistri al 1° giugno 2012 per i produttori di rifiuti che hanno fino a 10 dipendenti, novità sulla privatizzazione delle spiagge e sul fisco, bonus per le assunzioni, esteso anche alle quote rosa,  e gli investimenti al Sud, credito di imposta per la ricerca scientifica e forti semplificazioni nel campo delle opere pubbliche, per le quali si alza anche la soglia per gli affidamenti senza gara, tra le principali misure contenute nel provvedimento.

Nello specifico, di seguito il contenuto dei 12 articoli:

  • l'articolo 1 istituisce, in via sperimentale, per gli anni 2011 e 2012, un credito di imposta a favore delle imprese che finanziano progetti di ricerca in università ovvero enti pubblici di ricerca;
  • l'articolo 2 prevede la concessione di un credito d'imposta per ogni nuovo lavoratore assunto stabilmente nel Mezzogiorno del Paese (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia). Sono beneficiari dell’agevolazione fiscale tutti i datori di lavoro che nei dodici mesi successivi alla data di entrata in vigore del provvedimento incrementano il numero di lavoratori dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, rispetto alla media degli occupati nei dodici mesi precedenti; lagevolazione riguarda anche le assunzioni di lavoratori effettuate nel settore agricolo;
  • l'articolo 3 reca disposizioni in materia di reti d'impresa, "zone a burocrazia zero", distretti turistico-alberghieri e nautica da diporto;
  • l'articolo 4 modifica in più parti la vigente normativa in materia di contratti pubblici ed, in particolare il Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 163/2006;
  • l'articolo 5 introduce liberalizzazioni e semplificazioni in materia di edilizia privata con alcune modifiche al Testo unico di cui al D.P.R. n. 380/2001, introducendo il silenzio-assenso nel procedimento per il rilascio del permesso di costruire, in luogo del silenzio-rifiuto attualmente previsto, ad eccezione dei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici e culturali.
    Viene inoltre  specificato meglio l'ambito di applicazione della SCIA introducendo un comma aggiuntivo all'articolo 19 della legge n. 241 del 1990, al fine di chiarire i dubbi interpretativi emersi in sede di prima applicazione dell'istituto. La disposizione precisa che la SCIA si estende anche alla materia edilizia, con esclusione dei casi di super DIA, compresi gli interventi edilizi in zona sottoposta a vincolo.
  • l'articolo 6 detta numerose disposizioni volte a ridurre gli oneri derivanti dalla normativa vigente e gravanti sulle piccole e medie imprese;
  • nell'articolo 7, vengono dettate nuove disposizioni che mirano a tutelare il regolare esercizio dell'attività di impresa delle microimprese e delle piccole e medie imprese, imponendo alle pubbliche amministrazioni di evitare duplicazioni e sovrapposizioni nell'attività di controllo nei riguardi di esse e assicurando una maggiore semplificazione dei relativi procedimenti;
  • l'articolo 8 detta disposizioni destinate a favorire la crescita e la stabilità delle piccole e medie imprese per fronteggiare l'attuale fase di crisi economica;
  • con l'articolo 9 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato a stipulare appositi contratti di programma per la ricerca con soggetti pubblici e privati per la realizzazione di interventi oggetto di programmazione negoziata;
  • l'articolo 10 contine alcune novità relative ai servisi per i cittadini ed, in particolare, la semplificazione del procedimento di rilascio dei documenti di identificazione dei cittadini mediante l'introduzione della carta d'identità elettronica (CIE), con durata triennale per i minori e decennale per i maggiorenni;
  • gli articoli 11 e 12 dettano disposizioni finanziarie ed indicazioni sull'entrata in vigore.

Discordanti i pareri delle parti politiche.
Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo del Pdl al Senato, ha parlato di un provvedimento "che segna rilancio e ripartenza". Un'occasione persa "per bilanciare gli effetti devastanti della manovra" il commento invece di Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo Pd al Senato.

Senato - DDL S.2791

DECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70

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