Nello specifico, le risorse saranno finalizzate alla costituzione di una provvista a costo calmierato che gli istituti di credito convenzionati potranno utilizzare per l’erogazione di finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese che realizzino investimenti produttivi e progetti di innovazione e ricerca.

Il termine massimo per il rimborso è fissato a 15 anni e la quota di finanziamento potrà raggiungere il 50% dell’investimento, con possibilità di elevarla all’80%.

La Regione – ha spiegato Castiglione – avrà poi la possibilità di "intervenire ulteriormente in favore delle imprese abruzzesi, coprendo il differenziale di tasso tra il costo delle provviste ed il tasso di interesse finale, fino ad un tasso minimo dello 0,50%, attivando le linee di credito a valere sui fondi Fas".

La Regione Abruzzo è la quarta, dopo Marche, Calabria e Toscana, ad attivare il Fondo rotativo, le cui risorse ammontano, a livello nazionale, a 1,75 miliardi di euro.

Istituito dalla Finanziaria del 2005 e attivato nel 2006, lo strumento si inserisce nell’ambito della più ampia riforma delle agevolazioni pubbliche alle imprese e, nello specifico, sostituisce una parte della sovvenzione a fondo perduto con un prestito a tasso agevolato, erogato a valere su risorse della CDP.
La sua operatività, con la Finanziaria del 2007, è stata estesa a tutti gli interventi prodotti da leggi regionali o da progetti avviati con le risorse Fesr per gli investimenti produttivi e per la ricerca.

Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti di ricerca