Hercule III e Pericles 2020: cosi' l'Europa si difende dalle frodi
La tutela degli interessi finanziari dell'Unione e dei singoli Stati membri passa anche per una seria politica anti-frode che vigili sull'utilizzo e sui beneficiari dei finanziamenti europei. In questa direzione, la Commissione europea intende rafforzare, per il prossimo settennato, le misure di protezione dei bilanci comunitari, rifinanziando Hercule e Pericles, i due programmi per lotta alla corruzione e per l'assistenza e la formazione, per un totale di 117,7 milioni di euro.
I due programmi perseguono la lotta alle frodi concentrandosi su diversi ordini di problemi.
Hercule mira a favorire la cooperazione tra la Commissione europea - in particolare tramite l'OLAF, l'Ufficio europeo per la lotta antifrode - e le autorità nazionali per individuare le attività illecite. Lo strumento, in scadenza nel 2013, ha dato importanti risultati, in termini di supporto tecnico e formazione e rendendo possibile l'acquisizione di apparecchi necessari a realizzare le operazioni.
Pericles, invece, promuove lo scambio e la formazione per garantire la protezione di banconote e monete in euro, all'interno del territorio europeo e al suo esterno.
Per la prossima programmazione, la Commissione europea ha proposto di assegnare 110 milioni di euro a Hercule III e 7,7 milioni a Pericles 2020.
L'effettiva attribuzione delle risorse e l'operatività dei programmi a partire dal 1 gennaio 2014 saranno però confermate solo dopo l'adozione dei due regolamenti da parte del Consiglio e del Parlamento europeo.
L'importanza di dare seguito a questi programmi è stata evidenziata da Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità e l'unione doganale, l'audit interno e la lotta antifrode: "La frode contro il bilancio dell'UE non è un crimine senza vittime: poiché si tratta del danaro di tutti, ogni cittadino ne paga le conseguenze. L'UE è al centro di una crisi finanziaria mondiale, per questo è particolarmente importante proteggere le nostre entrate e far sì che i cittadini traggano il massimo vantaggio dai fondi dell'Unione".