Chat with us, powered by LiveChatToscana: 10 milioni di euro per l'internazionalizzazione delle PMI - FASI
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Toscana: 10 milioni di euro per l'internazionalizzazione delle PMI

|Novità
12 gennaio 2012

Africa - foto di Florian BergerDa oggi fino al 23 marzo 2012 sarà possibile presentare le domande di partecipazione al bando per il sostegno dei processi di internazionalizzazione della piccola e media impresa toscana. Obiettivo dello strumento, che usufruisce di uno stanziamento di 10 milioni di euro, è quello di potenziare la presenza e la competitività delle PMI locali sui mercati esterni all’UE.

Sono ammesse a presentare domanda le piccole e medie imprese toscane, in forma singola o aggregata, regolarmente iscritte al registro delle imprese e attive in un settore dell’attività economica tra:

  • estrazione di minerali da cave e miniere,
  • attività manifatturiere;
  • fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • costruzioni
  • trasporto e magazzinaggio,
  • servizi di informazione e comunicazione,
  • attività professionali, scientifiche e tecniche,
  • altre attività di servizi,

L’agevolazione, concessa nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 50% delle spese ammesse. Nel caso di imprese singole, saranno finanziati i programmi di internazionalizzazione con una spesa compresa tra i 15mila euro e i 150mila euro. Se, invece, a presentare domanda di partecipazione saranno consorzi, i limiti minimi e massimi sono fissati rispettivamente a 50mila euro e a 400mila euro. Infine, nel caso di RTI e reti d’impresa i limiti sono rispettivamente pari a 50mila euro e 1 milione di euro.

Le spese ammesse dovranno avere finalità quali:

  • partecipazione a fiere e saloni, ubicati in Paesi esterni all’area UE, per i quali l’impresa non sia beneficiaria di contributi/servizi di Toscana Promozione o di altri soggetti pubblici;
  • creazione di uffici o sale espositive all’estero;
  • realizzazione di nuovi centri di assistenza tecnica post-vendita all’estero, detenuti in forma diretta;
  • realizzazione di nuove strutture logistiche all’estero di transito e di distribuzione internazionale di prodotti, detenute in forma diretta;
  • azioni promozionali: incoming di operatori esteri, incontri bilaterali fra operatori, workshop, seminari all’estero o in Toscana, azioni di comunicazione sul mercato, eventi collaterali alle presenze fieristiche;
  • servizi, attività di consulenza, gestione e coordinamento del progetto (purché il programma di internazionalizzazione sia presentato da un RTI, da una rete di imprese o da un consorzio).

Il bando, inoltre, privilegia le imprese, i consorzi e le reti insediate in zone riconosciute come di crisi complessa, i programmi rivolti a paesi quali Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, Stati Uniti, Giappone, Vietnam, Emirati Arabi, le imprese certificate, le imprese il cui capitale sia detenuto in maggioranza da giovani, i programmi di minore importo, le imprese con bilancio sostenibile.

“L’internazionalizzazione – ha spiegato l’assessore alle attività produttive, Gianfranco Simoncini - è uno dei pilastri sui quali intendiamo poggiare le nostre politiche per lo sviluppo, che si muovono sulle tre direttrici del sostegno ai settori strategici, dell’attrazione di investimenti e dell’aiuto al riposizionamento competitivo. In questo contesto, alle iniziative per l’internazionalizzazione, si affiancano quelle per la creazione di reti di imprese e per l’innovazione”.

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