Sviluppo: le proposte arrivano dal Professional Day
Occhi puntati sul “Professional day”, la manifestazione organizzata da Cup (Comitato unitario delle professioni), Pat (Professionisti area tecnica) e Adepp (Associazione degli enti di previdenza privati) all'Auditorium Conciliazione a Roma. La giornata delle professioni è un momento di confronto in cui si discuterà del futuro dei circa 2 milioni e 300mila iscritti ai 27 ordini professionali italiani.
Qual è il ruolo dei professionisti nella crescita dell'Italia? Intorno a questa questione si articoleranno i dibattiti nel corso del “Professional day”, in diretta dalle ore 10:30 sul sito del Sole24Ore e organizzato in contemporanea in altre 141 sedi sparse in tutta Italia, collegate via satellite.
Un evento significativo, se pensiamo che in Italia oltre due milioni di professionisti generano un giro d'affari di circa 195,8 miliardi di euro, con prestazioni a supporto dei cittadini e della Pubblica amministrazione.
Un luogo di dibattito in cui, oltre a raccogliere proposte per lo sviluppo economico italiano, verranno prese in esame le varie modifiche previste dal decreto legge sulle liberalizzazioni, sul quale il Governo si appresta a ricevere la fiducia.
La giornata rappresenta il primo passo concreto dei professionisti per instaurare un dialogo con i rappresentanti della politica e delle istituzioni, in modo da arrivare ad una riforma condivisa del sistema ordinistico, che, sottolineano i tre enti organizzatori in un comunicato, “garantisce al Paese il 15% del prodotto interno lordo e fornisce occupazione a più di 4 milioni di lavoratori”.
Tra gli ospiti che sono stati invitati a intervenire ci sono le più alte cariche istituzionali: il presidente del consiglio Mario Monti, i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il ministro della giustizia Paola Severino, il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, il sottosegretario di Stato Antonio Catricalà e il vice ministro dell'economia Vittorio Grilli. Tra i politici, Angelino Alfano, Pierluigi Bersani, Italo Bocchino, Pierferdinando Casini, Antonio Di Pietro, Mario Staderini e Nichi Vendola.