Il sistema bancario ombra, cioè l'insieme delle entità e attività di intermediazione creditizia esterne al sistema bancario – quali fondi di mercato monetario, cartolarizzazioni, imprese di assicurazione che emettono o garantiscono prodotti creditizi, etc –, rappresenta una quota sempre più importante del settore finanziario e sta sperimentando una forte crescita in Europa.

Una rilevanza che si spiega con la capacità di offrire agli investitori una diversificazione delle fonti di finanziamento e delle forme di deposito, ma che potrebbe trovarsi all'origine di nuovi squilibri senza una vigilanza efficace.

Per questo, anche a seguito delle sollecitazioni del G20, il Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board) sta elaborando una serie di raccomandazioni sulla regolamentazione dello Shadow banking, cui la Commissione partecipa con il Libro verde presentato oggi.

Come spiegato dal commissario Barnier, l'obiettivo è evitare che queste "attività ed entità finanziarie eludano le norme vigenti e previste causando l'accumulazione di nuove fonti di rischio nel settore finanziario: dobbiamo quindi comprendere meglio sia l'essenza e le attività effettive del sistema finanziario ombra sia il tipo e il livello di regolamentazione e vigilanza adeguate".

In sintesi, si tratta di definire il campo di applicazione di questo sistema parallelo, di individuare i possibili rischi e infine di proporre misure per migliorare la vigilanza.

Il libro verde sarà oggetto di una consultazione pubblica fino al 1 giugno. Sulle base dei pareri sul documento e delle conclusioni della conferenza sul sistema bancario ombra che Barnier ha indetto per il 27 aprile a Bruxelles, la Commissione europea formulerà la propria posizione sulla materia e deciderà la strada da percorrere.

Links

Green Paper on Shadow Banking

Conference: Towards a better regulation of the shadow banking system