Chat with us, powered by LiveChatFondo rimpatri: oltre 4 milioni di euro per il rientro assistito degli immigrati - FASI
FASI - Funding Aid Strategies Investments

Fondo rimpatri: oltre 4 milioni di euro per il rientro assistito degli immigrati

|Novità
22 agosto 2012

Barcone migrantiC'è tempo fino al 30 settembre 2012 per partecipare ai bandi emanati dal ministero dell'Interno a valere sul Fondo Rimpatri per il rientro volontario assistito e la reintegrazione di cittadini di paesi terzi appartenenti a gruppi vulnerabili. Oltre 4 milioni di euro le risorse stanziate, per il 75% con fondi comunitari e per il restante 25% a livello nazionale.

Tre le linee d'azione del Fondo attivate dal Viminale:

Azione 1 - rimpatrio volontario assistito per gruppi vulnerabili, a valere su 2.599.074 euro;

Azione 2 - rimpatrio volontario assistito per gruppi specifici di cittadini di paesi terzi, con risorse pari a 700mila euro;

Azione 3 - sperimentazione di percorsi per il rientro volontario di determinate categorie di immigrati, con uno stanziamento di 800mila euro.

I progetti potranno essere presentati da:

  • Enti locali e Regioni;

  • Enti pubblici;

  • fondazioni operanti nel settore di riferimento;

  • organismi governativi e intergovernativi operanti nel settore di riferimento;

  • organizzazioni internazionali e ONG operanti nel settore di riferimento;

  • associazioni e onlus operanti nel settore di riferimento;

  • cooperative e consorzi operanti nel settore di riferimento;

  • organismi di diritto privato senza scopo di lucro operanti nel settore di riferimento;

  • associazioni sindacali, datoriali, aziende ospedaliere;

  • università e centri di ricerca;

  • istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria.

Rientrano tra i destinatari dei progetti di rimpatrio tutti i cittadini di paesi terzi ammissibili per il ritorno volontario in base all'art. 7 della Decisione 2007/575/CE e alla vigente normativa italiana.

I progetti saranno finanziati in misura pari al 100% della spesa ammissibile. L'eventuale contributo del soggetto proponente concorre alla definizione del piano finanziario complessivo relativamente alla parte di cofinanziamento nazionale, quindi entro il limite del 25% della spesa totale.

;