Innovitalia: il social network dei cervelli italiani nel mondo
Un ponte che collega i cosiddetti cervelli in fuga, sparsi nei diversi angoli di mondo. Un ponte digitale, online a partire dalle ore 13 del 4 ottobre: Innovitalia. Una piattaforma che nasce per favorire l’aggregazione, la condivisione e il confronto di talenti e eccellenze italiane, agevolando in modo interattivo lo scambio di idee e informazioni su programmi di ricerca e opportunità professionali. Uno "strumento che", per dirla con le parole del ministro degli Esteri Giulio Terzi, "sfruttando le grandi potenzialità offerte dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, serve, allo stesso tempo, sia per fare ricerca che per fare impresa".
Fare rete è la parola d'ordine. Non solo quando si parla di imprese, ma anche quando il filo diretto è fra cervelli. "Il miglioramento della competitività non solo del nostro sistema della ricerca, ma anche della produzione", prosegue Terzi, "è infatti strettamente collegato al coinvolgimento diretto degli scienziati, dei ricercatori, e di tutte le eccellenze italiane all’estero" e "la conoscenza, la possibilità di una sua rapida ed ampia circolazione, come la capacità delle imprese di trarne un valore aggiunto per essere più competitive, sono fattori fondamentali per promuovere lo sviluppo economico e sociale di un paese".
Innovitalia, online dal 4 ottobre, è stato presentato alla Farnesina. Il ministero degli Esteri, infatti, ha contribuito attivamente alla creazione della piattaforma. E ha coinvolto, ovviamente, anche il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, che nel corso della presentazione di Innovitalia ha tenuto a sottolineare la necessità di superare la logica della ricerca fatta esclusivamente "nel chiuso di un laboratorio", perché oggi "si lavora in rete, ci si muove". E uno strumento del genere va appunto nella direzione della "rigenerazione veloce della conoscenza per riportare l’Italia al posto che le spetta nel panorama internazionale".
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