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UE: politiche sull'energia e sul clima come risposta per il caro petrolio

|Novità
11 giugno 2008
La Commissione europea ritiene necessarie alcune risposte politiche per ridurre gli effetti dell'aumento mondiale dei prezzi dei combustibili. Le opzioni strategiche elaborate comprendono un'ulteriore promozione dell'efficienza energetica a livello aziendale e familiare, un impegno a presentare proposte sulla trasparenza delle scorte petrolifere commerciali entro la fine dell'anno e un sostegno all'organizzazione di un vertice mondiale sui mercati petroliferi per discutere sugli aspetti dell'equilibrio dei mercati petroliferi.

La causa principale dell''impennata dei prezzi petroliferi negli ultimi mesi risiede nella circostanza che l'offerta di petrolio non cresce nella stssa misura della domanda a livello mondiale, oltre a fattori di natura temporanea come i problemi riguardanti determinati oleodotti o la capacità di estrazione, l'indebolimento del dollaro e gli afflussi di capitali nei mercati delle materie prime, stimati a 70 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2008.

Il collegio dei commissari ha formulato oggi una serie di proposte immediate, a medio termine e a lungo termine in risposta al rincaro dei prezzi petroliferi. Queste proposte raccomanderanno fra l'altro al Consiglio europeo di:
  • ribadire il suo deciso impegno ad adottare misure giuridicamente vincolanti onde raggiungere i suoi traguardi per il 2020 in termini di energie rinnovabili, biocombustibili e riduzione dei gas a effetto serra entro la fine del 2008, conditio sine qua non per migliorare considerevolmente l'efficienza energetica e la diversificazione dell'approvvigionamento energetico nell'UE;
  • promuovere ulteriormente l'efficienza energetica a livello aziendale e familiare in modo da realizzare risparmi più rapidi e di maggiore entità in linea con gli obiettivi concordati;
  • prendere atto che la Commissione riferirà sul funzionamento dei mercati del petrolio e dei prodotti petroliferi in occasione del prossimo riesame strategico del settore dell'energia e presenterà proposte sulla trasparenza delle scorte petrolifere commerciali entro la fine dell'anno;
  • prendere atto che quest'anno la Commissione formulerà proposte di revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici e della direttiva "eurobollo" volte a promuovere una maggiore efficienza energetica;
  • prendere atto che la Commissione intende riferire in autunno sul possibile ricorso agli incentivi fiscali, compresa la riduzione delle aliquote IVA per incoraggiare il risparmio energetico;
  • contribuire all'organizzazione di un vertice mondiale sui mercati petroliferi, che riunisca i principali paesi produttori e consumatori di petrolio, e intensificare il dialogo in corso a livello regionale e bilaterale onde migliorare l'accesso al mercato e la trasparenza;
  • accettare che gli Stati membri diano un sostegno mirato, quando ciò sia giustificato, alle famiglie più colpite, fermo restando che le misure adottate per attenuare l'impatto immediato degli elevati prezzi petroliferi devono essere temporanee e non distorsive e non frenare l'adeguamento a lungo termine al rincaro dei prezzi;
  • accettare di aiutare i paesi in via di sviluppo importatori di petrolio ad attenuare gli effetti a breve termine, a migliorare la loro efficienza energetica e a sviluppare alternative ai combustibili fossili attraverso i programmi di sviluppo.
La Commissione ha inoltre accettato che gli Stati membri prendano iniziative a breve termine per sostenere le fasce più povere della popolazione. Queste misure dovrebbero inserirsi in una strategia coordinata ed evitare effetti distorsivi sul mercato interno o sulla politica di bilancio e monetaria.
(Fonte: Europe Press Releases)
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