Il forum - la cui prima edizione si svolta l'anno scorso a Torino - è stato organizzato quest’anno dalla Camera di Commercio di Catania in collaborazione con Confcommercio e “Non c’è Pace Senza Giustizia“, l’ente internazionale no profit fondato dalla senatrice Emma Bonino, che parteciperà all’ultima giornata di lavori.

Nel Forum torinese del 2011, sono stati coinvolti 9 paesi, 36 rappresentati delle imprenditrici straniere, 100 imprenditrici italiane, con 400 presenze alle sessioni lavoro. L'edizione di Catania si concentrerà ancora di più sullo sviluppo sostenibile di turismo, enogastronomia e territorio, affinché il Forum diventi un incubatore di idee ed opportunità.

Grazie ad incontri ''B to B'' - concepiti come una sorta di agorà – le partecipanti potranno scambiare idee ed esperienze, dialogando con imprenditrici provenienti da Algeria, Egitto, Giordania, Iraq, Libano, Libia, Marocco, Tunisia, Turchia e Yemen. Il 9 novembre, è previsto anche un convegno dedicato al tema della libertà e della giustizia, cui parteciperà Maria Luisa Coppa, vice-presidente di Confcommercio.

"Siamo nel XXI secolo, eppure, sono ancora tante le donne invisibili, in molte parti del mondo. Luoghi dove tradizioni ancestrali che prediligono la centralità del maschio nella società e riservano una funzione meramente riproduttiva e domestica alla donna, resistono impassibili a fronte di una modernità che avanza alla velocità della rete, proponendosi ostinatamente come l'ultimo baluardo del divieto di libera espressione della donna in tutti i campi", ha dichiarato la Bonino.
Il Forum rappresenta un opportunità verso il futuro per tutte le donne e un ponte nel Mediterraneo, a favore soprattutto delle donne arabe, che - a un anno e mezzo dalla Primavera Araba – "si trovano potenzialmente in circostanze analoghe, sebbene complicate dalle prime battute di processi di transizione che si preannunciano lunghi e molto problematici".

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