Il progetto coinvolgerà mille ragazze e ragazzi dai 18 ai 24 anni, residenti nel Lazio e in Campania, la cosiddetta generazione dei NEET (Not in Education, Employment or Training), ossia i giovani che non sono iscritti né a scuola né all’università, che non lavorano e non seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale.

Formazione tecnologica

Il percorso formativo è stato programmato all’insegna della flessibilità mediante l’uso delle nuove tecnologie (Internet, social network ecc), che consentiranno ai partecipanti di seguire le lezioni da qualsiasi postazione (casa, scuola, università ecc.).

Il programma prevede diversi momenti di formazione:

• video lezioni e video tutorial con esperti di Microsoft sui software di ultima generazione,
• formazione in aula e laboratori sul territorio.

Questi strumenti serviranno a supportare i giovani nell'elaborazione di progetti di innovazione sociale.
Per aiutare i partecipanti nella realizzazione del proprio progetto, sono state realizzate anche mini fiction in cui ragazzi - divenuti attori per un giorno - mostrano ai loro coetanei come individuare un problema del proprio territorio, farsene carico e cercare le soluzioni per risolverlo.

Innovazione sociale

I partecipanti dovranno individuare - singolarmente o in gruppo - un problema presente nel proprio contesto di vita quotidiana (scuola, quartiere, città) e proporre una soluzione, definendo anche le possibili sinergie sul territorio (enti, associazioni, aziende) per contribuire  alla risoluzione del problema.
Tra tutti i progetti realizzati ne saranno selezionati 20, che riceveranno il “Passaporto delle Competenze del XXI secolo”, riconoscimento ufficiale Microsoft – Fondazione Mondo Digitale.

"Il progetto – ha dichiarato Roberta Cocco, direttore Responsabilità sociale di Microsoft Italia - conferma il nostro impegno nell'offrire ai ragazzi nuove opportunità di impiego e di imprenditorialità, mettendo loro a disposizione le competenze necessarie per affrontare le nuove professionalità richieste dal mercato".

"La missione della Fondazione Mondo Digitale – ha affermato Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all'Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione - è quella di costruire una società della conoscenza inclusiva. Sin dalle sue origini la Fondazione si è impegnata nel garantire ai giovani l'acquisizione delle competenze per vivere e lavorare nel XXI secolo e ha avuto il privilegio di condividere i progetti con importanti organizzazioni come Microsoft. Meet No Neet è un'importante manifestazione di questo lavoro".