Chat with us, powered by LiveChatVeneto: credito, da dicembre accesso piu’ facile per le imprese - FASI
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Veneto: credito, da dicembre accesso piu’ facile per le imprese

|Novità
20 novembre 2012

CreditoDal mese di dicembre le imprese venete – grandi, medie, piccole e micro – potranno accedere più facilmente al credito. E’ quanto annunciato dall’assessore allo sviluppo, Isi Coppola, durante gli Stati generali di Confartigianato del 17 novembre 2012 a Venezia. Grazie alla collaborazione con Veneto Sviluppo, entro 15 giorni le imprese venete potranno contare su un nuovo meccanismo di accesso al credito, più semplice, veloce e informatizzato.

"I confidi, che conoscono bene le esigenze delle imprese sul territorio, si occuperanno di tutta la fase istruttoria per la concessione del credito e Veneto Sviluppo erogherà i prestiti a rotazione", ha spiegato Coppola.

"A partire dal mese prossimo Veneto Sviluppo sarà pronto per erogare minicrediti da cinque o diecimila euro diretti alle piccole imprese o ai singoli artigiani – ha proseguito l’assessore - in questo modo avranno accesso ai prestiti anche le aziende più piccole e non solo quelle di grandi dimensioni come è successo finora".

Nel corso degli Stati generali, sono stati affrontati anche altri temi, tra cui l’insufficienza di risorse per coprire i costi della cassa integrazione in deroga, a causa dei minori trasferimenti da parte dello Stato e della crisi. "Grazie al dialogo con le associazioni di categoria e con i sindacati siamo riusciti ad estendere gli ammortizzatori sociali ai lavoratori con contratti atipici – ha spiegato l’assessore alle politiche dell'istruzione, della formazione e del lavoro, Elena Donazzan - ma adesso sarà a rischio la pace sociale, anche a causa della riforma Fornero”.

Tirando le conclusioni della giornata di lavori, il presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Giuseppe Sbalchiero, ha sottolineato che “dal confronto è emerso un dato chiaro e incontrovertibile: la realtà delle piccole imprese e dell’artigianato è un punto centrale dell’economia regionale. Al di là di sterili dibattiti sul permanente valore o il tramonto dei 'piccoli', resta il fatto che tale struttura produttiva è presente e viva”.

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