Chat with us, powered by LiveChatRicerca: Profumo, Italia perde 5 miliardi di euro l'anno di fondi Ue - FASI
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Ricerca: Profumo, Italia perde 5 miliardi di euro l'anno di fondi Ue

|Novità
04 febbraio 2013

Ricercatore - foto di Novartis AGA fronte di un investimento in Europa di circa 15 miliardi di euro l'anno, l'Italia ne riporta a casa solo un terzo. Un dato allarmante quello lanciato dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, intevenuto al convegno 'Horizon 2020, la salute dei cittadini europei', organizzato a Napoli da Il sabato delle idee e Fondazione Sdn. Tradotto in cifre, il paese perde circa 5 miliardi l'anno nel rapporto tra contributi all’Unione Europea e finanziamenti ottenuti per il settore della ricerca.

Dato che preoccupa anche se messo a confronto con quello relativo ad altri paesi Ue: per ogni euro investito l’Inghilterra riporta a casa 1,50 euro, l’Austria e l’Olanda 1,45 euro, il Belgio 1,40 e la Germania 94 centesimi. Mentre l’Italia soltanto 60 centesimi, con una perdita di 40 centesimi a fronte di ogni euro investito.

Una situazione che l'Italia vive da anni. Un punto di svolta potrebbe essere rappresentato dal prossimo programma pluriennale di ricerca dell'Ue, Horizon 2020. Programma che nelle intenzioni, come spiega il professor Marco Salvatore della Fondazione Sdn "supporterà l’Unione europea nelle sfide globali del terzo millennio, dal cambiamento climatico alla sicurezza energetica e alimentare, fornendo ai ricercatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti, sostenendo la cooperazione non solo tra i diversi paesi dell’Unione ma anche con le altre realtà internazionali, favorendo i partenariati tra le istituzioni pubbliche e le aziende private, incentivando le alleanze progettuali tra il mondo accademico e il mondo imprenditoriale e valorizzando l’eccellenza della ricerca anche grazie alla semplificazione delle procedure burocratiche per l’accesso alle risorse".

Un programma su cui Profumo ha mostrato di credere da subito, cercando anche di attirare l'attenzione dei cittadini sul tema, attraverso una consultazione pubblica lanciata dal Miur a ottobre e che si è chiusa a fine novembre. Consultazione cui hanno partecipato in 6mila fra cittadini e istituzioni, quasi tutti concordi sulla necessità di arrivare preparati a Horizon, sviluppando prima un programma quadro nazionale per la ricerca e l'innovazione (quesito che ha ottenuto il 94% di consensi). Obiettivo: non solo sviluppare un settore chiave per la crescita del paese, ma anche sfruttare al meglio i fondi europei evitando di perdere quei 5 miliardi l'anno denunciati dal ministro.

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