Chat with us, powered by LiveChatFriuli Venezia Giulia: accordo con il Consiglio delle Autonomie Locali (Cal) sui fondi UE - FASI
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Friuli Venezia Giulia: accordo con il Consiglio delle Autonomie Locali (Cal) sui fondi UE

|Novità
03 aprile 2013

DenaroUn partenariato tra Regione e Consiglio delle Autonomie Locali (Cal) per ottimizzare la gestione dei finanziamenti previsti dalla programmazione comunitaria per il 2014-2020. Questa la novità annunciata durante la riunione del 2 aprile 2012 del Cal ad Udine, nel corso della quale sono state presentate le linee generali della programmazione post-2013. Il partenariato consentirà di migliorare l’allocazione dei fondi comunitari – un miliardo di euro - sul territorio regionale.

Durante la riunione è stata proposta la costituzione di un gruppo di lavoro che permetta all'amministrazione di conoscere - attraverso il sistema delle autonomie - le reali esigenze del territorio.

L’obiettivo è favorire una programmazione puntuale dei fondi europei che saranno messi a disposizione e ripartiti tra le politiche del lavoro (Fondo sociale europeo - Fse) e quelle rurali (Politica agricola comune - Pac). I fondi interesseranno anche altri settori, come la formazione dei giovani e dei lavoratori che hanno perso il lavoro.

Nel corso della riunione sono stati approvati anche altri due punti all'ordine del giorno:

  • il raggiungimento dell'intesa sulla delibera della Giunta regionale recante il Piano di Valorizzazione Territoriale 2013;
  • il Programma regionale di finanziamento in materia di sicurezza per l'anno 2013 previsto dall'art. 4, comma 1, della legge regionale n. 9/2009 (Disposizioni in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della polizia locale)

Il Piano definisce i criteri di assegnazione degli incentivi a favore delle forme associative di gestione (unioni di Comuni, unioni montane e associazioni intercomunali) e dei Comuni risultanti da fusione.

Il Programma, invece, riguarda l'incentivazione della manutenzione straordinaria degli impianti di videosorveglianza obsoleti, in linea con le specifiche tecniche della Protezione civile regionale.

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