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Trento: via al Fondo per il recupero del patrimonio edilizio ex Lp 9-2013

|Novità
27 maggio 2013

Trento - foto di hidden simmetryDal 3 giugno 2013 sarà possibile presentare domanda di contributo per il recupero del patrimonio edilizio esistente. La Giunta provinciale ha previsto lo stanziamento di 25 milioni di euro volti a finanziare interventi di recupero di abitazioni principali, condomini, alloggi di proprietà di enti pubblici, di Onlus, enti ecclesiastici e fondazioni. Gli interventi saranno finanziati grazie al fondo previsto dalla legge provinciale n. 9-2013 a sostegno del sistema economico e delle famiglie.

Per fronteggiare la crisi nel settore edilizio la Giunta provinciale ha approvato il 15 maggio la legge provinciale n. 9-2013. La normativa prevede l’istituzione di un istituisce un fondo destinato alla concessione di contributi in conto capitale per gli interventi su:

  1. abitazioni principali: interventi su singole unità abitative destinate all’abitazione principale del richiedente o destinate a diventare abitazione principale del richiedente entro il termine previsto per la richiesta di erogazione del saldo del contributo;
  2. condomini con almeno 4 unità abitative: interventi realizzati sulle parti comuni se almeno il 50% delle unità immobiliari è costituito da abitazioni principali e se queste ultime costituiscono almeno il 50% della superficie complessiva delle unità immobiliari comprese nell'edificio;
  3. alloggi di proprietà di enti pubblici, Onlus, enti ecclesiastici e fondazioni (se destinati alla locazione): interventi sulle parti comuni di edifici esistenti composti integralmente da alloggi di proprietà del richiedente oppure su singole unità abitative di proprietà del richiedente, purché destinati alla locazione a canone sostenibili o moderato.

Per la prima tipologia d’interventi la spesa minima ammonta a 10mila euro, la spesa massima a 100mila euro per interventi di miglioramento energetico, di riqualificazione strutturale e manutenzione. Il contributo è compreso tra il 45-60% della spesa ammissibile.

Per gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale nei condomini e negli alloggi di proprietà di enti pubblici, Onlus, enti ecclesiastici e fondazioni la spesa minima ammonta a 40mila euro, la spesa massima a 300mila euro, e contributo è compreso tra il 45-60% della spesa ammissibile.

Per gli interventi su edifici collocati all'interno degli insediamenti storici il contributo può essere concesso nella misura massima del 60% della spesa ammessa. La spesa massima ammessa a contribuzione non può superare l'importo di 100.000 euro per gli interventi sulle singole unità abitative e di 300.000 euro per gli interventi sulle parti comuni degli edifici composti da più unità abitative.

Il fondo è ripartito tra le comunità con deliberazione della Giunta provinciale, previo parere della competente commissione permanente del Consiglio provinciale e del Consiglio delle autonomie locali, che si esprime entro dieci giorni, in base a criteri che tengono conto, in particolare, della popolazione e del patrimonio edilizio esistente.

Links

Legge provinciale n. 9-2013

Interventi

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