Chat with us, powered by LiveChatMiur: proposte in vista di Horizon 2020 e Erasmus for all - FASI
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Miur: proposte in vista di Horizon 2020 e Erasmus for all

|Novità
10 giugno 2013

Ricerca - foto di quatarUn progetto di ricerca euro-mediterraneo, che coinvolga decine di paesi dell'Unione ed extraeuropei, da finanziare nell'ambito del nuovo programma quadro Horizon 2020. E' quanto il Ministero dell'Istruzione intende proporre nel corso del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell'Unione europea, secondo quanto anticipato da Raffaele Liberali, capo dipartimento al Miur, nel corso della presentazione dei programmi Horizon 2020 e Erasmus For All presso la rappresentanza in Italia della Commissione europea.

L'Italia, che in Europa si distingue tanto per gli alti tassi di proposte di ricerca quanto per i contenuti livelli di successo, deve cambiare il modo di intendere il suo approccio alla ricerca, orientandosi a un'ottica europea: "Finora abbiamo operato in ordine sparso; con Horizon 2020 dovrà prevalere il concetto comunitario di sussidiarietà", ha sottolineato Liberali nel corso dell'evento di presentazione del programma che prenderà il via a partire dal 2014.

Insieme a Horizon 2020, e in sinergia con esso, si muove Erasmus for All. In entrambi i casi, i programmi hanno come obiettivo quello di sostenere lo sviluppo di risorse umane altamente qualificate nel mondo dell'istruzione e in quello della ricerca, con particolare attenzione ad avvicinare i due mondi attraverso curriculum congiunti che uniscano diverse università europee.

Per entrambi i programmi, la proposta iniziale della Commissione europea è stata quella di aumentare il budget a disposizione nel settennato 2014-2020 rispetto alla programmazione precedente, ma si è ridimensionata nel corso dei negoziati con gli Stati membri e il Parlamento europeo. La Commissione puntava, infatti, a uno stanziamento di oltre 80 miliardi di euro per Horizon e a 19 miliardi per Erasmus for all, mentre i Paesi Ue vorrebbero mettere a disposizione circa 70 miliardi per la ricerca e hanno finora escluso dal dibattito sul programma per la mobilità le disposizioni che hanno implicazioni di bilancio, in attesa dei risultati dei negoziati sul prossimo quadro finanziario pluriennale.

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