Chat with us, powered by LiveChatBanche 2020: con Abi per un confronto sulle prospettive di Horizon 2020 - FASI
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Banche 2020: con Abi per un confronto sulle prospettive di Horizon 2020

|Novità
27 giugno 2013

Technology - foto di Thomas Hawk Si chiama Banche 2020, il workshop promosso da Abi, Associazione bancaria italiana, insieme a Warrant Group e rivolto al sistema delle banche italiane in vista del nuovo programma quadro di ricerca e innovazione dell'Ue Horizon 2020. L'evento, che si terrà il prossimo 2 luglio a Roma, al Palazzo Altieri, sarà strutturato in differenti sessioni tematiche e coinvolgerà rappresentanti di istituzioni e organizzazioni coinvolte nel settore R&I.

Sette, nello specifico, sono i panel previsti nel corso della giornata:

  • Apre e lo sviluppo di una strategia nazionale di R&I
  • Horizon 2020 Italia: Le strategie del Miur per incentivare la competitività delle imprese italiane;
  • Horizon 2020: Obiettivi e modalità di partecipazione al programma per la ricerca e innovazione 2014 -2020 – Focus Pmi;
  • Cluster e sistemi regionali: nuovi attori per un utilizzo efficace dei fondi;
  • Un nuovo metodo di programmare: la Smart Specialisation;
  • Il sostegno alle Pmi per la partecipazione alle call di Horizon 2020: esperienze, metodologie, posizionamento strategico;
  • I Cluster nazionali Agrofood e Scienze della Vita – Strumenti e nuove strategie di sviluppo della ricerca in Italia.

Parteciperanno, tra gli altri, Emanuele Fidora, direttore generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca del Miur; Madga De Carli della Unit Small and Medium Sized Enterprises DG Research and Innovation della Commissione Europea; Giorgio Martini della direzione generale per la politica regionale unitaria comunitaria del dipartimento per la Politica di Coesione del ministero dello Sviluppo Economico; rappresentanti di Abi, Apre, Aster, Warrant Group e dei Cluster nazionali.

E proprio su Horizon 2020, il Consiglio dei ministri dell'Unione e il Parlamento europeo sembrano aver raggiunto un accordo in materia di dotazione finanziaria. Lo stanziamento, secondo quanto dichiarato dalla presidenza irlandese del Consiglio, sarebbe di 70 miliardi di euro, 10 miliardi in meno rispetto alla proposta della Commissione Ue.

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