Per il suo battesimo del fuoco, il magazine propone, in un approfondimento sul tema della produttività intitolato "Lavorare di più, lavorare tutti", le interviste a Giuliano Cazzola e Paolo Pirani e un'analisi sulla riforma del pubblico impiego. L'editoriale di presentazione - "Il rischio, solo fuoco che può sciogliere il ghiaccio italiano" - è affidato a Carlo Mochi Sismondi.

In un'intervista inedita, Giuseppe Caldarola spiega che per lui "Riformismo significa dire 'vogliamo 500mila nuovi imprenditori'". Compaiono, inoltre, un'analisi sulla recente sentenza della Corte Costituzionale sul tema caldo della "leale collaborazione fra poteri dello Stato" (Giuseppe Marazzita), una fotografia della crisi greca e un confronto sul film di Sorrentino "La grande bellezza".

Fra le rubriche fisse della rivista, il corsivo-corrosivo l'Ape Restrojka (ad esempio: "Come sopravvivere alla riunioni di lavoro"), Il Sondaggio del Giorno (il primo è sull'auspicabile durata del governo Letta) e l'angolo delle segnalazioni ( "I Like").

Non poteva mancare lo spazio dedicato ai blogger: per il momento sono cinque gli autori che esprimono periodicamente  il loro punto di vista su Europa, Mezzogiorno e molto altro.

Direttore della rivista è Sergio Talamo, giornalista e docente in comunicazione, già opinionista del "Messaggero" e del "Riformista" e già direttore del mensile Mondoperaio. Condirettore, Giuseppe Marazzita, avvocato docente di diritto costituzionale. Un team di professionisti compone la redazione, fatta di collaboratori e blogger. Fra gli animatori dell'iniziativa, Carlo Mochi Sismondi, presidente di ForumPA, e Gianluca Luciano, editore del network "Stranieri in Italia", leader nel settore dell'immigrazione.

Questo il commento di Talamo, in occasione del varo del giornale online: "Vogliamo dare spazio e speranze alle nuove energie della società e delle professioni tagliate fuori da un paesaggio politico che è una stella spenta. Oggi che sarebbe un grave errore pensare di individuare le novità dentro un solo partito o movimento.  La nostra scommessa è contribuire a costruire un luogo politico in divenire, lontano sia dal conservatorismo di sinistra sia dal populismo di destra: due facce della stessa medaglia, perché il secondo è stato per vent'anni paravento del primo e il primo ha per vent'anni dato argomenti al secondo".

Riformisti Ora! vede la luce nei giorni dell'ennesimo downgrade, ad opera di Standard & Poors, della nostra economia. Una sorta di sfida ideale al pessimismo dilagante: non è poca cosa, in questo momento storico, aprire un giornale che porti fiducia e contribuisca a un dibattito sano e costruttivo.

Links

Riformisti Ora!