Il Sistri, revisionato nel marzo scorso con decreto dell'ex ministro dell'Ambiente Corrado Clini, riguarderà, a partire da ottobre, solo i produttori e i gestori di rifiuti pericolosi, lasciando fuori i produttori degli stessi. Dai 70mila previsti, il sistema interesserà così alla sua partenza i 17mila utenti che trattano i rifiuti a maggior rischio.

Per i produttori di rifiuti pericolosi il Sistri partirà invece il 3 marzo 2014, al fine di consentire ulteriori semplificazioni, con possibilità di ulteriore proroga di sei mesi se a tale data le semplificazioni non saranno operative.

Per gli enti e le imprese intermediarie di rifiuti non pericolosi si mantiene per ora il sistema dei registri cartacei, demandando a un decreto ministeriale da adottare entro il 3 marzo 2014 l'individuazione di ulteriori categorie tenute ad aderire.

Nel caso della Regione Campania si adotterà invece un regime particolare: la tracciatura sarà estesa anche ai rifiuti urbani, e ciò comporta un differimento dei tempi, con l'operatività del Sistri dal 3 marzo 2014.