DL Rilancio, art. 28 bonus locazioni, gli emendamenti necessari
Il DL 34 Rilancio è entrato nella sua piena fase attuativa, ma non mancano gli spunti di riflessione e l’emersione di alcune criticità, in verità piuttosto frammentate fra i molti articoli del provvedimento. Il primo focus è sul credito di imposta per i canoni di locazione (art. 28).
Permanendo per l’agevolazione la percentuale del 60% del canone contrattualmente definito e versato, rispetto alla precedente previsione di cui all’art.65 del DL 18/2020, limitata a botteghe e negozi con classamento catastale in C1, il credito investe una platea più ampia di interessati: la stessa viene estesa a tutti gli immobili destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico (compresi quelli nell’ambito dell’affitto d’azienda) o destinati all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. Di rilievo l’inclusione degli enti non commerciali (comma 4).
Le condizioni:
- i beneficiari devono avere prodotto r