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Fondi Ue – Task force per superare ritardi

|Novità
01 aprile 2016

La Task force in materia di migliore attuazione ha individuato le cause che ritardano l’erogazione dei finanziamenti europei in 8 Stati membri, Italia inclusa

fondi ue

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Task force

La Task force in materia di migliore attuazione (TFBI) è stata istituita dalla Commissione Ue nel 2014 per capire come 8 Stati membri, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Italia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, stessero tardando nell'erogazione di finanziamenti europei attraverso programmi e progetti. Obiettivo della Task force era fornire a ciascun Paese un metodo personalizzato per migliorare l'attuazione dei fondi Ue nel periodo di programmazione 2007-2013.

La Task force ha iniziato la propria attività analizzando i programmi supportati dall'Ue, le priorità e i singoli progetti. Sono stati cosi individuati gli interventi per accelerare l’esecuzione delle attività programmate, le quali sono state integrate nei piani d'azione degli Stati membri; ciascun Paese ha poi fornito il proprio consenso ai nuovi piani d’azione nella primavera del 2015.

Le azioni della TFBI hanno consentito di:

  • adeguare il calendario di vari programmi e progetti, alcuni dei quali sono stati scaglionati in due periodi di programmazione, per poter essere attuati completamente durante il periodo 2014-2020;
  • scambiare buone prassi, migliorando le procedure di follow-up e le modalità di assegnazione dei fondi.

Sebbene la TFBI abbia terminato il proprio lavoro alla fine del 2015, la Commissione Ue continuerà a fornire assistenza agli Stati membri nel momento in cui presenteranno i programmi per il periodo di finanziamento 2014-2020.

Cause dei ritardi

La TFBI ha riscontrato la presenza di cause comuni negli 8 Stati membri alla base dei ritardi nell'erogazione di finanziamenti europei:

  • avvio lento di alcuni programmi;
  • preparazione insufficiente per progetti infrastrutturali complessi;
  • cicli di progetto lunghi;
  • procedure amministrative nazionali eccessivamente lunghe;
  • mancanza di capacità amministrativa a livello nazionale e del beneficiario;
  • errori nelle procedure di aggiudicazioni degli appalti pubblici.

Per evitare ritardi in futuro la Task force invita le autorità degli Stati membri ad adottare quanto prima le misure necessarie per l'attuazione dei programmi, individuando modi efficaci per supportare i beneficiari dei progetti nel momento in cui iniziano ad utilizzare i fondi.

Inoltre, la Commissione Ue dovrebbe consolidare le proprie capacità più frequentemente, utilizzando il processo TAIEX-REGIO PEER 2 PEER, concepito per scambiare esperienze tra gli organi che gestiscono i finanziamenti previsti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo di coesione. Per l’aggiudicazione più trasparente degli appalti, secondo la TFBI potrebbero essere attivati i Patti di integrità, che contribuiscono a ottenere processi di aggiudicazioni esenti da corruzione.

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Photo credit: Public Domain Photos via Foter.com / CC BY

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