Delocalizzazione - MISE revoca contributi concessi a imprese
In Gazzetta ufficiale la direttiva del MISE sulla restituzione dei contributi in conto capitale erogati alle imprese in caso di delocalizzazione della produzione in uno Stato non Ue
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La direttiva del 25 novembre 2015, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 10 febbraio 2016, fissa modalità e tempi per la restituzione dei contributi erogati alle imprese in caso di delocalizzazione della produzione in uno Stato non appartenente all'Unione europea.
I contributi oggetto del testo sono quelli in conto capitale erogati a partire dal 1° gennaio 2014 alle imprese italiane ed estere operanti nel territorio nazionale, qualora, entro tre anni dalla concessione degli stessi, delocalizzino la propria produzione dal sito incentivato a uno Stato extra Ue, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50%. Le imprese in questione non hanno più diritto alla fruizione del beneficio e hanno l'obbligo di restituire i contributi in conto capitale ricevuti.
La riduzione degli occupati è verificata attraverso il confronto fra il numero medio di occupati rilevato sulla base delle dichiarazioni presentate dall'impresa all'INAIL nell'anno in cui è intervenuta la concessione del contributo e il numero medio di occupati conseguente alla delocalizzazione.
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Gli uffici del Ministero dello Sviluppo economico provvedono ad acquisire dai soggetti beneficiari del contributo - in occasione di ciascuna erogazione dell'agevolazione e fino al compimento del terzo anno dalla data di concessione - una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale è attestata l'assenza di delocalizzazione e viene assunto l'impegno a comunicare tempestivamente ai predetti uffici l'eventuale delocalizzazione e in tal caso a restituire il contributo concesso dall'Amministrazione.
In caso di delocalizzazione, gli uffici del MISE provvedono tempestivamente a notificare al beneficiario delle agevolazioni la revoca totale del contributo, specificando le modalità di restituzione delle eventuali quote del contributo già erogate, maggiorate di un interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data dell'ordinativo di pagamento, a sua volta maggiorato del 5%.
Photo credit: tranchis via Foter.com / CC BY-NC-SA